NOTA DEL CLUB

Forlì, 03 dicembre  - In merito all’articolo ‘L’ufficiale giudiziario va allo stadio. Incasso pignorato, per sentenza: “Il Forlì? Non escludo il fallimento’ pubblicato sul Resto del Carlino Edizione di Forlì in data odierna 03 Dicembre 2024 la Società comunica che non esiste nessun rischio di ‘fallimento’ economico del Club, noto per essere virtuoso nei pagamenti verso i collaboratori, i calciatori ed i fornitori.

Siamo obbligati a rispondere per l’ennesima volta a questo quotidiano che riporta virgolettati che non rispecchiano la realtà dei fatti e che mette in cattiva luce il Forlì Football Club.

Dispiace dover scrivere queste parole che sono già ampiamente dimostrate negli anni dal F.C. Forlì, composta da soci che sono imprenditori del territorio, la quale non ha alcuna pendenza e che lavora con entusiasmo e progettualità verso il futuro.

Il F.C. Forlì comunica, in merito alla questione giudiziaria con E.Pro di Massa trattata nell’articolo, che non è stato possibile trovare un accordo con il collaboratore esterno di cui si parla, il quale non ha accettato le proposte transattive fatte dal Forli F.C. né prima né dopo la sentenza di primo grado, proposte fatte al solo scopo di chiudere la questione e non perché il Club ritenga di non avere ragione.

Il F.C. Forlì è composto da persone che lavorano onestamente, non è una Società che sviluppa lucro e non può permettersi di vedersi distrarre una simile somma di denaro quando ritiene che non sia dovuta.

La Società sottolinea che si è rivolta alla Corte di Appello di Bologna che ha fissato l’udienza nel mese di Aprile. Il F.C Forlì ripone massima fiducia nella giustizia.

Per dovere di cronaca si deve poi sottolineare come, in seguito al mancato accordo economico, sia cominciata una rincorsa volta a battere sul tempo la giustizia, senza attendere la decisione della Corte di Appello di Bologna che in data 17 dicembre 2024 dovrà esprimersi sull’eventualità della sospensiva di pagamento da parte di F.C. Forlì.

L’ultimo passo è stato quello di ‘scomodare’ l’ufficiale giudiziario in una giornata festiva per effettuare un pignoramento parziale dell’incasso che si sarebbe potuto fare tranquillamente in qualunque altra partita di campionato e che sarebbe anche stato comprensibile, ma solo dopo aver ottenuto la risposta della corte sulla sua legittimità o meno.

Dispiace che tutto questo rumore sembri stato creato ad hoc e con una fretta difficilmente comprensibile e dispiace che sia stata data una tale rilevanza ad una disputa giudiziaria di diritto civile relativa ad una interpretazione contrattuale che è ancora in fase di giudizio in secondo grado.

Tutto ciò ha creato molto scalpore per nulla trattandosi di una questione civilistica, nella quale si può trovare qualsiasi imprenditore o privato, che non intacca minimamente l’integrità e la solidità economica del club .